4 novembre 2008. Si festeggia oggi in tutta Italia il 90° anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale. Deliceto ricorda i suoi Caduti e, con essi, i Caduti di tutte le guerre che da allora devastano il mondo.
La celebrazione si apre con la Santa Messa officiata da Don Leonard Kamanzi nella Chiesa del Santissimo Salvatore, una funzione toccante che inizia con un minuto di silenzio per onorare le vittime della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Funzione a cui partecipano, oltre alle Autorità, gli alunni della Scuola Elementare, della Scuola Media e dell’Istituto Olivetti.La cerimonia si sposta poi presso il Monumento ai Caduti, dove Don Leonard impartisce la tradizionale benedizione e dove i ragazzi delle Scuole Medie onorano il ricordo delle vittime con la lettura di alcune significative poesie come “San Martino del Carso”, “Uomo del mio tempo”, “Soldati”.
Segue la lettura dell’elenco dei Caduti della Guerra del ’15-’18 e della Guerra del ’40-’45 e mentre la voce scandisce la triste, lunghissima lista, la gente che circonda ad anello il monumento è immobile e muta, attenta, rispettosamente silenziosa.
Al termine della lettura viene invitato a parlare il Presidente della Sezione Combattenti e Reduci di Deliceto, Giuseppe Antonaccio, che tiene un bellissimo discorso sulle atrocità della guerra: “Si credeva che la guerra potesse portare la pace e invece non faceva che diffondere altro odio”. E parlando di guerra, ricorda, non si può solo guardare al passato, ma bisogna considerare anche il presente di situazioni ancora attuali in molti Paesi del mondo.Chiude la cerimonia il discorso del sindaco, Benvenuto Nigro, che sottolinea quanto sia importante conservare la memoria di fatti tanto dolorosi . Cosa certo più facile per gli anziani, perché essi sono coloro che li hanno vissuti, ma importante anche per i giovani, perché, ricordando quanto è accaduto, vivano questo momento trasformandolo in una preghiera di pace per il futuro. a cura di A. Catenazzo
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