Chiesa del SS. Salvatore (sec. XVII)

Ubicata nel cuore del centro storico, viene chiamata Madre perché nata prima delle altre, infatti la struttura originaria molto probabilmente risale al periodo dei longobardi che la dedicarono al SS. Salvatore. Più volte rimaneggiata nella struttura, venne demolita nel 1744 per cedere il posto all’attuale. La sua inaugurazione, a causa delle continue interruzioni dei lavori, avvenne solo all’inizio del XIX secolo. Imponente e bella, gode di un fascino tutto suo che gli deriva dall’avere le facciate laterali in pietra viva, in conformità con il tessuto storico-architettonico locale. Di stile tardo-barocco del ‘700, presenta una pianta a croce latina a tre navate, quella centrale è sostenuta da poderosi pilastri ad arco a tutto sesto ed al centro s’innalza maestosa la cupola che precede l’abside ornato di un bel coro ligneo.Un cornicione separa l’ordine inferiore, rappresentante la sfera umana, da quello superiore, simbolicamente considerato la zona del Divino. In questa si aprono 8 finestroni ornati da vetrate istoriate nella direzione dei 4 punti cardinali, sia per evidenziare l’onnipresenza di Dio, sia per creare il suggestivo gioco di chiaroscuro tipico dello stile barocco. In ultimo vi è il campanile, una torre quadrata, con annesso orologio, cella campanaria e terrazzo.All’interno della chiesa è conservata una scultura della Madonna dell’Olmitello in legno risalente al 1400-1500, (uno dei pochi esemplari di scultura lignee esistenti in Puglia) nonché tele e statue del 1600.