Enzo Palermo: una vita fra i colori

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Enzo Palermo: una vita fra i colori

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DELICETO – Torniamo ad occuparci di eccellenze delicetane… in trasferta. Questa volta la professione è quella del “pittore” e la persona in questione è Enzo Palermo.Enzo vive nella provincia di Milano, dove è emigrato intorno ai vent’anni, ma è dal nostro paese che parte la sua formazione professionale. Comincia all’età di dodici anni circa. Si appassiona al suo lavoro e coltiva sin dai primi tempi il sogno di farlo ad alti livelli, anche all’estero. Quando si trasferisce al nord comincia a lavorare in una grande azienda del varesotto, dalla quale esce circa un anno dopo per unirsi ad un’azienda ancora più importante, per la quale svolge il primo lavoro di una certa rilevanza: si occupa della facciata della Villa Reale di Monza insieme all’Intendenza delle Belle Arti di Milano, ed è in quest’occasione che conosce un architetto di Portofino che gli propone di lavorare per lui. I sette anni di lavoro per l’architetto ligure lo formano e gli permettono di coltivare la sua dedizione per questo mestiere. Diventa Capo del settore tecnico dei cantieri e Responsabile della gestione clienti. La sua innata curiosità e la volontà costante di migliorarsi lo portano a stare sei mesi sul cantiere e i restanti sei dell’anno nei laboratori, dove cerca nuove finiture e sperimenta tecniche e materiali sempre diversi. Il suo nome comincia a circolare nell’ambiente, tanto che spesso importanti aziende del nord lo chiamano per consulti e verifiche della qualità. Ed è sempre grazie a questo studio di architettura che riesce a realizzare il suo sogno di poter svolgere la sua professione anche all’estero. Fra i paesi in cui Enzo lavora ci sono: Russia, Austria, Svizzera, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Caraibi, Germania, Marocco, Uzbekistan, ecc…Durante i suoi spostamenti, quando serve, non manca mai di portare con sé diversi collaboratori che attinge anche da Deliceto. Sostiene, infatti, che, per quanto abbia girato e visto, non ha mai trovato una manualità buona come quella dei suoi compaesani.E dopo le tante esperienze all’estero decide di mettersi in proprio pur continuando a mantenere i contatti con diversi studi di architettura. Ridipinge le case di facoltosi personaggi, fra cui: Riccardo Naj Oleari, Pavesi, Polti, la contessa Vacca Agusta e i negozi di Milano di Versace e Armani. Alcuni dei suoi lavori sono stati fotografati e pubblicati su alcune riviste di settore, come “A.D.”, “Casa” e altre ancora. Professionalità e passione al servizio della pitturazione, e una parte d’orgoglio delicetano per una brillante carriera che continua a svolgersi lontano da casa.

Paco Capano

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