Nuovo Incontro del Sabato Culturale

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NUOVO INCONTRO DEL “SABATO CULTURALE” DI UNI3
A cura di Antonella Catenazzo

Per il ciclo “Sabato Culturale” recentemente inaugurato dalla UNI3 di Deliceto, si è svolto sabato 9 maggio alle 18.00 presso la Sala Europa l’incontro dal tema “La donazione di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto”.
Immancabili le personalità di rito: il sindaco Nigro, la professoressa Rina Di Giorgio Cavaliere, presidente UNI3 per la sede di Foggia, Michele Campanaro, presidente UNI3 per la sede di Deliceto, e Beatrice Inneo, direttrice dei corsi.
In aggiunta, in linea con il tema dell’incontro, il presidente dell’AVIS di Deliceto, Benvenuto Pelullo, le volontarie della Croce Rossa Italiana di Foggia e il dottor Francesco Paolo Mancini, coordinatore territoriale per le donazioni di organi dell’ASL di Foggia.
Il primo ad avere la parola è stato il sindaco Nigro, che ha riconosciuto nelle ferventi attività culturali dell’UNI3 un segno della crescita del paese. “la conoscenza e la formazione non sono mai troppe” ha detto.
Riguardo al tema dell’incontro, ha ricordato e sottolineato l’importanza della donazione degli organi, anche visto il caso di una sua vicenda personale che fortunatamente s è risolta bene.
“La donazione è importante” ha detto “ e donare non costa niente”.
la parola è passata poi all’assessore provinciale Antonio Montanino, presente tra il pubblico e chiamato a intervenire.
Ha ricordato l’occasione che lo ha visto coinvolto per la difesa della Banca del cordone ombelicale di S. Giovanni Rotondo e ha riconosciuto lo spirito di donare dei Delicetani. “Sarà anche vero che ci sono pochi donatori a livello nazionale” ha detto “ ma la provincia di Foggia è un fiore all’occhiello a livello regionale.”
Sono interventi dal retrogusto amaro quelli di questo incontro, conditi di storie di lotte e sofferenza. Storie che a volte sono finite bene ma che ci ricordano come altre volte, ancora troppe, inutili volte, sono finite e possono ancora finire male.
Dopo un breve intervento della professoressa Rina Di Giorgio Cavaliere, che esprime ammirazione per le iniziative UNI3 (“ Sono stata felice di assistere alla nascita dell’UNI3 a Deliceto, ma devo riconoscere che le vostre attività vanno oltre tutte le mie aspettative iniziali”) la parola passa a Benvenuto Pelullo, presidente della sede AVIS di Deliceto.
Una sede che, come lui stesso ricorda, è nata nel 1985 e che oggi conta circa 300 soci. Molti dei quali, però, dice, non sono ancora né soci AIDO né soci ADMO.
“Il nostro motto è: gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo. E ci impegneremo per ricordare alla gente quanto, oltre alla donazione del sangue, sia ancora più importante la donazione di organi e soprattutto di midollo osseo. Donare il midollo osseo è veramente donare la vita”.
È la volta di Luigia Santangelo, ispettrice della Croce Rossa Italiana per la sede di Foggia.
Le rinomate crocerossine, la cui istituzione ha festeggiato 100 anni nel 2008, hanno un ulteriore legame con l’UNI3 di Deliceto. Nel corrente anno accademico hanno infatti tenuto un corso presso l’Università e l’incontro di sabato è stato anche l’occasione per consegnare un attestato a tutti i corsisti che lo hanno frequentato.
L’ultimo intervento è stato quello del dottor Mancini, che ha voluto ricordare come l’Italia sia oggi seconda nel mondo solo alla Spagna per il numero della donazione di organi e prima al monda per la qualità e durata della vita dei pazienti post-trapiantati.
“Nonostante queste premesse” dice “la lista d’attesa di chi ha bisogno di un organo continua ad allungarsi e oggi conta oltre 10.000 pazienti. Ogni giorno in Italia muore una persona perché non ha potuto ricevere un organo. Non esiste una cultura del donare ed è una cosa assurda: donare non ci costa niente perché gli organi possono essere prelevati dal donatore solo in caso di morte celebrale accertata.
Spesso i familiari si oppongono, per questo chi è intenzionato a diventare donatore deve compilare una dichiarazione di volontà, unico atto valido di fronte alla legge”.

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