Le reliquie del Beato Lucci alla Consolazione

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Le Reliquie del Beato Antonio LUCCI

nel Santuario di Santa Maria della Consolazione

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Negli ultimi decenni dopo aver celebrato il ritorno delle Reliquie di Sant’Alfonso de’ Liguori (1994), di San Gerardo Majella (2005) e ultimamente dopo aver ricordato Padre Tannoja (2007-2008) ci prepariamo ora ad accogliere il Buon Vescovo che favorì la venuta e la permanenza di questi Santi uomini nel Convento di Santa Maria della Consolazione.Infatti dopo oltre due secoli e mezzo, in occasione del ventennale della Beatificazione, le Reliquie del Beato Monsignor Lucci ritornano nei luoghi che lo videro Padre premuroso e Pastore inflessibile.P. Tannoja ricorda come si compiacque estremamente il nuovo Vescovo [Mons. Lucci] di questo nascosto tesoro [il Convento della Consolazione], che a beneficio della Diocesi ritrovato aveva tra gli orrori di questo Bosco [di Valle in Vincolis]. Monsignor Lucci si distinse principalmente per la sua intensa attività pastorale (1729-1752) e per l’infinito amore per i poveri.La sua attenzione per la Consolazione, come per tutta la Diocesi, fu sempre particolare, tantè che Tannoja narra come al tempo in cui la Consolazione era retta da due Sacerdoti delicetani Don Giacinto e Don Francesco Antonio Nazzaro:Nella Visita di quattro Maggio 1732 non ravisandovi M. Lucci nel Sacro Luogo tutto quel buon Ordine, che vi desiderava … stimò egli prefiggere un regolamento.Non è da credersi quali e quanti buoni effetti prodotti avessero nella Consolazione questi saggi regolamenti di M. Lucci.Successivamente, nel 1736, il Santo Vescovo favorì, unitamente al clero Delicetano ed al Canonico Casati, l’insediamento del Missionario conte Giovanni Appiani del Terz’Ordine Carmelitano. In questo periodo si ripresero le Missioni.Nel 1742 per una serie di incomprensioni i rapporti tra il Sacerdote Appiani e monsignor Lucci si incrinarono, e questi abbandonò la Consolazione trasferendosi a Foggia.Nel 1744 sempre con il concorso del Canonico Casati, del Canonico Maffei e del Vescovo Lucci giunsero alla Consolazione i Padri Redentoristi capeggiati da Sant’Alfonso che così descriveva l’accoglienza ricevuta: Qui [a Deliceto] ci hanno accettati tutti, Vescovo [Mons. Lucci], preti e secolari, come angeli del Paradiso, e non fanno altro che ringraziare Gesù Cristo di questa nostra venuta;… la gente qui è affezionattisma e dolcissima … sono inclini alla pietà, e ci sono pochi peccati. Sant’Alfonso si insediò alla Consolazione potendo fare affidamento solo su una modesta rendita di 56 ducati annui disposta dal Canonico Casati, che pur lasciando tutto il suo patrimonio ai Redentoristi legò l’efficacia della donazione alla sua morte.Pertanto, narra il Tannoja, Essendosi situati … i nostri Padri del S.S. Redentore in questa Casa di S. Maria della Consolazione [per evitare che Sant’Alfonso abbandonasse la Consolazione], si pensò subito dal Ven. Mons. Fra Antonio Lucci de Convenutali di S. Francesco, Vescovo di Bovino incorporare a questa Chiesa anche quella di S. Maria dell’Ulmitello. I Redentoristi elevarono spiritualmente la Consolazione rendendolo un luogo straordinario ed un ineguagliabile Centro di Missioni.Infatti qualche anno dopo Monsignor Lucci dopo aver sperimentato l’integrità e l’abnegazione dei Redentoristi così scriveva in una sua relazione: Fuori le mura di Deliceto vi era un convento abbandonato dell’Ordine di S. Agostino. Questo convento ho dato ad alcuni Sacerdoti Missionari [del SS. Redentore], dove dimorano in dodici e servono il Signore, con la parola e con l’esempio giovano alla mia e a molte altre Diocesi, e soprattutto ai paesi circonvicini.

Il giorno 4 Maggio è iniziata la Peregrinatio del Beato Antonio Lucci nella Diocesi di Foggia-Bovino; il Vicario di zona Don Faustino Marseglia ed il Responsabile del Centro di Storia Tannoja, hanno prelevato alla presenza di don Stefano Caprio le Sacre Reliquie per portarle a Deliceto. All’arrivo in Paese vi erano ad attenderLe le Autorità Civili e Religiose, le Confraternite e numerosi fedeli, che hanno accompagnato in processione le Reliquie presso la Chiesa Collegiata di Deliceto.Innanzi alla Chiesa Collegiata si è svolta una cerimonia civile per l’intitolazione del largo antistante al Beato Antonio Lucci.Dalla Collegiata di Deliceto , che proprio Monsignor Lucci volle rifatta, il giorno 7 Maggio riprenderà la Peregrinatio del B. Lucci alla volta del Santuario di Santa Maria della Consolazione, dove restarà sino al 14 Maggio quando proseguirà alla volta di Accadia.Per l’occasione il Centro di Storia Tannoja ha realizzato un Banner (la Consolazione una mistica realtà) raffigurante il Beato Lucci con gli uomini che hanno fatto grande la Consolazione al cospetto della Madonna della consolazione e della Madonna dell’Olmitello. Il banner patrocinato dal Comune di Deliceto, dalla Parrocchia di San Rocco (promotrice della Peregrinatio) oltre che dalla Comunità Mariana Oasi della Pace vuole rappresentare un momento di riflessione Questa è un occasione per tutti i Paesi della Diocesi, e non solo, di favorire la Peregrinatio del Beato Antonio Lucci accogliendo le Sacre Reliquie di colui che soccorse i poveri come nessun altro.

Vincenzo MAZZEI Centro di Storia Tannoja

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