COMUNICATO STAMPA

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All’esito della Odierna Assemblea si è deciso di dar corso al seguente

 

COMUNICATO

 

IL SINDACO, L’ORDINE DEGLI AVVOCATI, IL COMITATO PERLA DIFESADELLALEGALITA’ IN CAPITANATA (con tutte le componenti ivi rappresentate)

INVITANO

tutti i cittadini di Lucera e dei Comuni del Circondario di Lucera a restituire la Tessera ElettoralePersonale per dimostrare il dissenso al provvedimento governativo di soppressione del Tribunale di Lucera e Sedi Distaccate.

La raccolta avverrà in via Federico II ed in Piazza Duomo a Lucera a partire dal pomeriggio del 14. agosto. 2012 in poi.

SOLLECITANO

ciascun cittadino a manifestare in tal modo la volontà di veder confermata in Lucera la presenza del Tribunale di Lucera come presidio di giustizia e di lotta alla criminalità organizzata.

Le tessere verranno consegnate al PREFETTO di FOGGIA quale rappresentante del GOVERNO.

 

Comitato per la Difesa della Legalità in Capitanata (C.D.L.C.)
Sede: Sala degli Avvocati presso il Tribunale di Lucera
Contatti:
Presidente: Avv. Raffaele Preziuso – Lucera – 3356642063
V. Presidente: Avv. Sabatino Del Priore – Cagnano Varano –
Segretario: Avv. Antonio Santacroce – Lucera –
Pubb. Rel.: Avv. Pasquale Caso – Lucera –

COMUNICATO

 

L’Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera, il Comitato per la Difesa della

Legalità in Capitanata, la Camera Penale di Lucera, l’AIGA, l’Associazione Avvocati Garganici, la

Camera Civile di Lucera, il Centro di Studi Giuridici “Mario Prignano” di Lucera, l’Ordine dei

Commercialisti di Lucera, il Collegio dei Geometri di Lucera, gli Ingegneri e gli Architetti di

Lucera, la U.I.L. di Lucera, la U.I.L. Sezione Provinciale di Foggia, l’A.D.O.C. di Lucera, la

C.I.S.L. di Lucera, il “Movimento Emiliano per la Puglia”, i Commercianti di Lucera,

 

esprimono

 

il proprio sdegno per la

soppressione del secolare Tribunale di Lucera e delle sue Sedi Distaccate

 

di Rodi Garganico e Apricena

 

sconsideratamente operata dal Consiglio dei Ministri su proposta

della Ministra Severino, in spregio addirittura alla volontà espressa dalle Commissioni Giustizia del

Parlamento, così delegittimando le prerogative dell’unico organo legiferante democraticamente

eletto.

 

Rilevano

 

il grande peso che ha avuto il Consiglio Superiore della Magistratura il cui parere ha inciso in

maniera determinate sulla decisione adottata dalla Ministra.

Tutto ciò evidenzia la decisa arroganza che la Ministra e tutto il Governo hanno avuto disdegnando

ogni sollecitazione in diverso segno espressa unanimemente sia dal Parlamento che dagli Organismi

della Avvocatura, oltre che dagli stessi Consigli Giudiziari Distrettuali ed in particolare quello di

Bari.

Non è chiaro il motivo dell’evidente mancato rispetto dei criteri fissati nella legge delega, tanto che,

almeno un Tribunale è stato salvato, senza alcun riguardo a quei criteri, cui pure ha fatto riferimento

la Ministra nella sua esternazione con cui ha commentato pubblicamente il provvedimento.

 

Prendono quindi atto

 

che a Cassino vi è un alto tasso di infiltrazione mafiosa, mentre

la “Mafia Garganica” non esiste

 

(!!!), benché ripetutamente acclarata da numerose sentenze della Corte di Assise di Lucera e di

Assise di Appello di Bari e con buona pace di quanto in proposito affermato dal Procuratore della

Repubblica di Lucera.

 

Segnalano

 

che il provvedimento penalizza fortemente Lucera e tutto il Circondario dei Monti Dauni e del

Gargano; non ha e non potrà avere copertura finanziaria, anzi provocherà un enorme danno

economico al pubblico erario e quindi ai cittadini per consentire al Tribunale di Foggia – che non ha

già ora strutture sufficienti ed autonome – di assorbire ben

sei sezioni distaccate (Manfredonia, San

Severo, Trinitapoli, Cerignola, Aricena e Rodi Garganico) ed

un intero Tribunale (quello di

Lucera).

 

Invitano

 

tutti i parlamentari

 

di qualunque colore politico, locali, nazionali ed europei, ad esercitare le loro

opportune, decise e pertinenti pressioni sul Presidente della Repubblica, affinché non firmi il

proponente decreto legislativo, a tutela delle prerogative democratiche parlamentari, oltre che delle

popolazioni che resteranno danneggiate sia economicamente che, in modo significativo, dalla

pressione mafiosa dei territori interessati.

 

Invitano

 

i Sindaci di Lucera e dei trentadue Comuni

 

del Circondario ad adottare importanti, significative

ed estreme decisioni tese a manifestare il dissenso di tutta la società civile del territorio di loro

competenza.

 

Invitano

 

altresì,

i Reverendissimi Vescovi delle Diocesi di Lucera-Troia, San Severo e dell’Arcidiocesi di

Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, nonché i

Comitati per le Festività Agostane ad

adottare significative manifestazioni di dissenso verso il provvedimento ministeriale, prescindendo

dai campanilismi, ed a tutela delle ragioni delle comunità interessate.

 

Mobilitano

 

tutte le componenti della società civile e tutti i cittadini del territorio a protestare con forza e

decisione avverso il deprecabile definitivo provvedimento.

 

Assicurano

 

infine, che la battaglia a difesa del Tribunale di Lucera si farà sempre più dura e senza esclusione di

colpi.

Lucera, 11 agosto 2012

 

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