40 ANNI:SI DIA INIZIO AI FESTEGGIMENTI-II Parte

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40 anni: si dia inizio ai festeggiamenti – II Parte

a cura di Antonella Catenazzo

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Si possono racchiudere 40 anni in una sera? Si può, quando questi 40 anni sono la storia di un’associazione, la vita di un paese?

Senz’altro ci si può provare. A volte ci si può riuscire.

Basta scegliere gli ingredienti giusti.

La Pro-Loco ha vinto la scommessa, il popolo affluito lo ha confermato.

Il giusto mix di autorità, storia e nostalgia. E un nome su tutti, come una bandiera sotto la quale schierarsi: Amedeo Iossa.

Il cuore della cultura di Deliceto.

Il connubio tra Don Amedeo e Deliceto è innegabile e solido, quindi chi meglio di lui era adatto ad essere scelto come simbolo da un’associazione che lavora per la promozione del paese?

Prima mossa vincente della Pro-Loco: la scelta di intitolare la propria sede a questo illustre figlio.

La cerimonia dello scoprimento della targa, breve ma significativa, ha aperto la serata conclusiva dei festeggiamenti del quarantennale.

Serata che è continuata presso la Sala Europa alla presenza delle autorità locali e provinciali e di eminenti personalità dell’Unpli.

Il sindaco di Deliceto Benvenuto Nigro, gli assessori provinciali Antonio Montanino e Nicola Vascello, il presidente della Pro-Loco Deliceto Benvenuto Baldassarro e, per l’Unpli, il presidente regionale Angelo Lazzari e il presidente provinciale Gerardo Lionetti; come moderatore il giornalista Michele Campanaro.

Ognuno a suo modo, ognuno con le proprie esperienze, tutti hanno ricordato l’importanza delle attività della Pro-Loco, il merito che ad esse va attribuito. E ognuno ha sinceramente esternato i migliori auguri per una lunga vita ancora e sempre più soddisfacente ad un’associazione che ha fatto e continua a fare tanto per il proprio paese.

Protagonista anche in questa parte della serata è stato Amedeo Iossa.

L’illustre concittadino è stato ricordato con la proiezione di un filmato contenente testimonianze di amici, colleghi, ex alunni.

Ed ancora una volta, tramite le parole di chi lo ha conosciuto e grazie alla registrazione della sua viva voce, è emersa la figura di un uomo che era si un uomo di cultura, ma anche un illuminato; rigoroso e ligio al dovere, ma molto umano. Gentile con gli amici, severo ma giusto con i suoi alunni. Un uomo straordinario mai abbastanza compianto, che tanto ha dato al suo paese.

Ha reso ancora più toccante la proiezione, la presenza in prima fila dei figli di Don Amedeo, visibilmente commossi.

La celebrazione della figura di Amedeo Iossa ha introdotto la seconda parte della serata, dedicata alla prima edizione del premio Deliceto in cui sono stati premiati i cittadini che, con le loro attività, si sono particolarmente distinti.

Prima di tutto, in linea con il tema della celebrazione (oggetto principale era pur sempre il Quarantennale della Pro-Loco), c’è stata la consegna di targhe ricordo ai principali componenti del direttivo dell’associazione susseguitisi nel tempo a partire dalla data di fondazione.

Prima i presidenti, poi i vice-presidenti, infine i segretari, hanno ricevuto (in ordine gerarchico) una targa ricordo, un orologio, una pergamena. Per ringraziarli. Perché non dimentichino ciò che hanno dato alla Pro-Loco e ciò che la Pro-Loco ha dato a loro.

È seguita la cerimonia di premiazione del Premio Deliceto. Questi i premiati:

per l’ambito Letteratura e Saggistica, premio alla memoria del prof. Amedio Iossa;

per l’Industria, Duetto s.r.l. – di Paolo Torino e Azienda Casearia F.lli Pizzo;

per il Commercio, Giovanni Santacroce s.r.l. e Autoservizi Tommasulo;

per la Politica, Dott. Antonio Grosso;

per il Turismo, Ristorante da Marcello di Miroballo Marcellino;

per l’Artigianato, Bar Pasticceria Nazzaro di Pietro Nazzaro;

per lo Spettacolo, Gruppo Teatrale “Il Siparietto”;

per lo Sport, Domenico Botticella – portiere e Giovanni Liscio – karateka;

per il settore Iniziative di grande significato sociale e morale, Associazione Vigili del Fuoco – Volontariato e Protezione Civile.

Un’iniziativa che ha messo in luce alcune pietre miliari della storia del paese, come il bar Nazzaro, storicamente conosciuto, che ha annunciato la sua ormai mera e vicina chiusura, notizia che ha suscitato lo stupore e il rimpianto dei presenti.

La conclusione della manifestazione è toccata al Presidente della Pro-Loco, visibilmente soddisfatto della riuscita della serata, che ha sottolineato come il merito maggiore, come sempre, va a chi sta dietro le quinte, in questo caso i ragazzi del Servizio Civile, che hanno duramente lavorato perché questa eccezionale serata avesse luogo.

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