COMUNICATO STAMPA
Una giornata per dire che il futuro “ci sta a cuore”
Giovedì 29 Dicembre, a Troja, c’è I CARE – Giornata dell’impegno civile e sociale.
Centinaia di giovani cambiano il volto della città tra dibattiti, installazioni artistiche,
mostre fotografiche, sport, teatro, flash mob e il concerto “Voci di Libertà”
TROJA – E’ diventato ormai un motto familiare, un segno di identità di una cittadina che non vuole cedere alla fiacchezza, un invito a scuotere le coscienze: “I Care”. Dalla scuola di Barbiana alla piccola cittadina di Troja il contesto è diverso ma lo spirito è lo stesso, non è più Don Lorenzo Milani a scriverlo su una parete ma un gruppo immenso di giovani e meno giovani a scriverlo con la loro testimonianza nel cuore di ognuno. Questa è “I Care – Giornata dell’impegno civile e sociale” la cui seconda edizione si terrà giovedì 29 dicembre a Troja.
L’iniziativa, nata l’anno scorso, dopo il terribile incidente stradale che ha tolto la vita a due giovani pieni di passione, Mario Beccia e Angelo Ricchetti, si riconferma quest’anno nel suo spirito originario: quello di cercare un senso alle proprie esistenze attraverso il riconoscimento dell’importanza dell’impegno civile e sociale. “I Care” significa anche “prendersi cura”, così come ci si prende cura di una propria creatura: la manifestazione vuole suggerire che il mondo in cui viviamo è in fondo una nostra creatura e che si può plasmarlo nel modo giusto solo attraverso una profonda dedizione.
Questo è il messaggio trasmesso dalle decine di associazioni coinvolte nell’iniziativa che, in diverse forme, daranno la loro testimonianza di impegno. A partire dalle 10 del mattino fino a tarda sera si alterneranno performance artistiche, raccolte firme per campagne sul rispetto dei diritti umani, installazioni fotografiche, proiezioni di documentari su temi umanitari, iniziative sportive, campagne di sensibilizzazione attraverso stand in piazza e poi sketch teatrali, flash mob, giocoleria, musica e tanto altro.
Un’intera città si fermerà per riflettere e per ricordare, con l’impegno di rinnovare anno dopo anno il monito che i due ragazzi morti l’anno scorso ci hanno lasciato in eredità: quello di vivere la vita intensamente partecipando attivamente al miglioramento della propria comunità che, dalla piccola cittadina si espande fino a raggiungere i confini del mondo intero, inteso come casa comune di tutti noi.
Il programma completo è su www.icareday.it
Le associazioni promotrici