La Notte degli Ipogei
Canosa di Puglia, 20 e 27 agosto 2011
Nei Luoghi della Storia dove il Mito diventa Spettacolo
Eventi, Visite Guidate, Degustazioni
Fervono a Canosa di Puglia gli ultimi preparativi per “La Notte degli Ipogei”, che andrà in scena sabato 20 e, in replica, il 27 agosto, per il terzo anno consecutivo. Decine e decine di volontari, soprattutto giovanissimi e in particolare donne, sono impegnatissime nell’organizzazione, secondo i propri compiti. Tantissimi i figuranti che indosseranno gli straordinari abiti storici realizzati, anche quest’anno , dall’altrettanto straordinaria e competente prof. Elena di Ruvo. E c’è inoltre chi sta allestendo con Stefania Metta, Angela Curci e Isa Casafina le scenografie per gli spettacoli scenico-danzanti presso gli ipogei dell’Oplita e del Cerbero, ove alcune danzatrici, coordinate da Francesca Lapia, interloquiranno con gli attori (Gigi D’Aquino e Pasquale Marco Ricatti, tra gli altri) e i personaggi in scena. La cura dei particolari storici, delle sceneggiature e degli aspetti musicali è affidata a Maria Nunzia Labarbuta e a Mariangela Intraversato. Renato Tango, Jessica Pugliese e Antonio Bucci coordinano tutti gli aspetti tecnici e logistici, mentre la comunicazione e l’immagine coordinata sono state curate da Alfonso Flora. Il nuovo logo dell’evento non passa certo inosservato: una bellissima civetta, simbolo della notte per eccellenza, tratta e rielaborata dalla decorazione presente su uno skyphos apulo (celebre forma vascolare della letteratura greca, il vaso da cui Polifemo beve il latte nel libro IX dell’Odissea) della collezione archeologica di Palazzo Iliceto.
Il tutto sotto la direzione artistica e organizzativa di Luigi Di Gioia, amministratore unico di Dromos.it, autore della guida “alla scoperta del sottosuolo di Canosa e dei suoi tesori”, che sarà pubblicata e distribuita per l’occasione. “Intento di questa guida è quello di accompagnare per mano il visitatore, alla scoperta del nostro antico splendore, in passato troppo spesso violato e dimenticato” – scrive nella prefazione Maria Nunzia Labarbuta, giovanissima e neo Segretaria Generale della Fondazione Archeologica Canosina – “Un percorso da scoprire anche tramite le più moderne tecnologie, che permettono di visualizzare le ricostruzioni 3D sui propri cellulari Smartphone”.
Importante segnalare, per chi arriva da fuori città, la possibilità di lasciare la propria auto presso il parcheggio custodito predisposto in Area Mercatale /Via Piano San Giovanni e usufruire dei bus navetta per tutto l’itinerario.