Nasce il sottosuono…

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Nasce «Il Sottosuono» – rivista specializzata in campo musicale

Il direttore di «ELCE», Pietro Doto, diventa il responsabile del nuovo periodico, stampato e diffuso in Roma

 

 

Michele Roselli

 

DELICETO – Dopo pochi mesi dal suo debutto editoriale, avvenuto in Roma il 14 dicembre 2010 con la presentazione del volume «In arte James Douglas Morrison – tra decadentismo e beat generation: la lucidità di una visione», il direttore di ELCE, Pietro Doto, approdato da qualche tempo ormai, stabilmente, su altre sponde (quelle del Tevere), con una scelta di campo non del tutto inattesa, decide di rimanere nel giornalismo, settore evidentemente a lui congeniale, per contribuire a dar vita ad una nuova creatura, «Il Sottosuono», periodico bimestrale d’informazione musicale. La rivista (in foto), nasce come progetto editoriale dell’Associazione Culturale «Il Sottosuono» e si avvale della collaborazione di Angelo Maneri (vicedirettore), Donato D’Elia, Valerio Sabato, Angelo D’Elia, Fabio Seri – la grafica è di Angelo Maneri, con l’apporto di Daniele Scali, Alessandro Tosi – la stampa, a cura della tipografia 5M di Roma.

La pubblicazione, dal formato snello, elegante, in stile librettistico, non vuole porsi in antitesi o in alternativa alla cultura musicale di massa ma vuole piuttosto rappresentare una nuova cornice in cui si muove la nuova e variegata scena musicale romana, con approfondimenti sulle bands e recensioni delle loro preziose performance. Una novità è rappresentata dal fatto che ogni nuovo tesserato riceverà a casa, in allegato alla rivista, un cd che conterrà sempre una selezione di gruppi associati, registrati in presa diretta. Inoltre, la rivista ha già pronto un sito visitabile su Internet (ilsottosuono.net – dalla cui pagina è possibile tesserarsi).

Il nuovo impegno editoriale, inevitabilmente, sottrarrà tempo da dedicare alla sua primogenita creatura, ovvero ELCE; si fa strada, quindi, l’ipotesi di un abbandono da parte del direttore del periodico delicetano, la cui redazione, manifestando la propria volontà a proseguire nella stampa e divulgazione del giornale, dovrà, a questo punto, necessariamente, se pur a malincuore, far ricorso ad un nuovo responsabile. Si chiude probabilmente un ciclo, nell’ormai quasi decennale vita editoriale di ELCE, che a un certo punto si è potuta avvalere di un giovane direttore che da semplice giornalista-collaboratore ha saputo prendere su di sé la responsabilità di portare avanti questo nuovo e grande progetto editoriale, unico nella storia di Deliceto e dell’intero Subappennino Dauno. A Pietro Doto va l’apprezzamento di tutta la redazione, dei collaboratori e dell’editore, per l’opera svolta all’interno del giornale, inoltre, il sincero ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrati con l’augurio che la vita gli riservi i successi che certamente merita.

Mi piace concludere questo mio articolo, quale omaggio al grande amico Pietro, con una frase di Gabriel Garcìa Marquez che recita così: “Non essere triste perché qualcosa si è conclusa ma sorridi perché è successa”.

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