Il Capolavoro Recuperato

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IL CAPOLAVORO RECUPERATO

 

Concerto inaugurale per il restauro dell’organo storico di Domenico Antonio Rossi -1775

Michele Roselli

DELICETO – “Missione compiuta!”,  immagino possa essere stato questo, tirando un sospiro di sollievo, il pensiero che ha attraversato la mente del prof. Raffaele Ieffa, esemplare e dinamico uomo di cultura delicetana, nel momento in cui, quella che un po’ enfaticamente oseremmo definire una sorta di “sua creatura”,  ha ritrovato l’anima, la voce e il suo originario splendore. Da quarant’anni, infatti, egli rincorreva un sogno, che era quello di far restaurare l’organo a canne, in dote alla Chiesa di S. Antonio di Deliceto, strumento straordinario, fortunatamente ancora ben conservato, realizzato nel lontano 1775 da Domenico Antonio Rossi, affermato organaro  e fornitore della Real Casa nel Regno di Napoli. La sua tenacia, leggi anche: “amore per le cose belle e soprattutto per il proprio paese”, oggi è stata premiata. Chapeau!, direbbero i Francesi e onore al merito. Onore anche ai tanti Delicetani residenti e sparsi per il mondo, che con il loro contributo hanno fatto sì che questo vero e proprio gioiello del patrimonio artistico del loro paese non restasse muto per sempre. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Banca  del Monte Domenico Siniscalco Ceci – Foggia, che con il proprio decisivo contributo ha fatto in modo che il restauro dell’organo fosse portato a termine. Alla stessa Fondazione si deve un’interessante  pubblicazione sul progetto, edita da Artigrafiche Di Palma & Romano – Foggia. Grazie, anche all’Amministrazione Comunale per aver contribuito  alla realizzazione del progetto, nonchè al Comitato per il restauro, composto, oltre che dallo stesso Raffaele Ieffa, da Antonio Di Taranto, presidente priore della Confraternita, Don Faustino Marseglia, Paolo Carmine Pacella, Carmine Gioia, Maria Campanella. L’intervento di recupero, durato oltre un anno, è stato effettuato da Antonino Puglia, diplomato «costruttore e restauratore d’organi» a Ludwigsburg in Germania,  il quale si è avvalso anche della collaborazione offerta dal nostro artigiano locale Domenico Vasciminno. Era necessario, a questo punto, solennizzare l’evento con una cornice adeguata e il 12 e 13 giugno scorsi, nella stessa Chiesa di S.Antonio, si è tenuto un concerto inaugurale a cui hanno partecipato Francesco Di Lernia, uno dei personaggi più rappresentativi del panorama organistico italiano. Egli ha conseguito il titolo accademico di «concertista d’organo» presso l’Accademia Superiore di Musica di Lubecca. Oltre a lui, Daniele Miatto – violoncello, Mario Ieffa – violino, diplomati entrambi presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia. In una chiesa gremita e alla presenza di un pubblico entusiasta, il trio ha eseguito, fra gli altri, di Johann Sebastian BachAria della Suite in re maggiore BWV 1068; di Alessandro ScarlattiToccata; di Tommaso AlbinoniAdagio in sol; di Giovan Battista MartiniToccata per il Deo Gratias.

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