Rubati i cavi elettrici in molte zone del paese
Numerose famiglie al buio
DELICETO – Quello del rame è un mercato clandestino che si alimenta giorno dopo giorno e sta dilagando a macchia d’olio in tutta la provincia di Foggia. Il fenomeno dei furti di rame è talmente grave che è stato necessario convocare il Prefetto per cercare una soluzione immediata al problema. Diversi arresti, a carico di cittadini rumeni, sono stati eseguiti nelle zone di Cerignola e di Casalvecchio, dove le aziende agricole e gli allevamenti sono letteralmente in ginocchio a causa della conseguente interruzione di fornitura elettrica. Numerosi danni economici si accompagnano a disagi di varia natura per tutte le famiglie colpite. Non ultime quelle delicetane. Già a partire da Località Scarano, fino a Contrada Zizzi, la strada che collega Deliceto ad Accadia, nelle notti passate si sono verificati diversi furti che hanno lasciato al buio intere abitazioni. I proprietari hanno dovuto far fronte a tale emergenza munendosi di gruppi elettrogeni che hanno anche un costo elevato, caricando di tasse ulteriori le casse di molti delicetani già provati dalla crisi. Non ultimo, è stato colpito il Santuario della Consolazione. Già in passato ci siamo occupati delle condizioni di disagi in cui la struttura e i suoi abitanti versavano. Questa è stata l’ennesima doccia fredda che si è abbattuta sulla Consolazione, obbligando frati e suore a ricorrere, anche loro, ai gruppi elettrogeni, che per essere alimentati hanno bisogno di circa 40 euro al giorno. La situazione è veramente al limite. E i tempi di ripristino non saranno di certo brevi, tanto che si parla addirittura di mesi per far tornare la situazione alla normalità. I ladri si muovono di notte, con destrezza, abilità e anche con una certa conoscenza tecnica, in quanto ben attrezzati di materiali isolanti che possono eliminare i rischi causati dai pali dell’alta tensione. Spesso sono dotati di furgoncini o di mezzi di trasporto che possono contenere le bobine, attorno a cui avvolgono i cavi di rame recisi. Si servono di scale alte per raggiungere i tralicci e prediligono strade secondarie, come i tratturi di campagna, dove i loro mezzi, che circolano soprattutto di notte, vengono meno notati. La provincia di Foggia detiene il triste primato, nel Sud Italia, per il numero dei furti di cavi elettrici. La redazione di TELERADIOERRE, infatti, dice che “nell’ultimo anno ne sono stati denunciati 349 per un peso complessivo pari a 1700 chilogrammi”. E suo malgrado, Deliceto, ha dato il suo triste contributo. (Antonietta Petrella)