ECHI DI TRANSUMANZA

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“Echi di transumanza”

5 comuni uniti per promuovere il territorio

 

Anzano di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Deliceto, Rocchetta Sant’Antonio e Candela hanno aderito ad un’iniziativa promossa dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, finalizzata a ridare valore al Subappennino Dauno, coinvolgendo i giovani. Ognuno dei suddetti comuni si impegna a cofinanziare il progetto, sostenuto comunque dallo Stato. “Echi di Transumanza – Terre ed Uomini dei Monti Dauni” ha l’obiettivo di valorizzare una peculiarità territoriale che interessa un’area vasta ed interregionale, un filo sottile fisico e culturale che lega popoli e tradizioni: i “tratturi” e la pratica della “transumanza”.

Si punterà molto sui giovani e sul fattore culturale, per conoscere e recuperare un pezzo di storia che segna il nostro territorio, a livello fisico, in quanto molti sono i tratturi che ancora si possono attraversare, ed economico, perché era attraverso di essi che le greggi si spostavano per il pascolo e per garantire profitto ai pastori di un tempo.

«Siamo contenti del risultato ottenuto – ha dichiarato Rocco Marinaccio, Consigliere del Comune di Deliceto con delega all’Agricoltura e Finanziamenti Comunitari, responsabile per lo stesso dell’iniziativa – con questo progetto  sarà possibile recuperare la memoria storica formando degli “Agenti culturali locali” da inserire nelle attività legate alla valorizzazione del territorio. I giovani dei cinque comuni aderenti all’iniziativa saranno coinvolti così, in tale azione per dare slancio ad una terra che ha buone potenzialità ma che poi offre poche prospettive».

L’area interessata da questo fenomeno si estende dalla Capitanata al Molise, alla Campania, fino alle terre d’Abruzzo dove, di dannunziana memoria, i pastori rinnovato hanno verga d’avellano. Obiettivo del progetto è quello di recuperare i Regi tratturi, le antiche vie armentizie e i tratturelli, e quindi salvaguardarli valorizzando i territori su cui si diramano da secoli. Verranno inoltre coinvolti, a vario titolo, anche enti locali, associazioni culturali e turistiche operanti sui territori e istituti scolastici. Dopo aver completato la fase progettuale, si passerà a formare il personale; sarà poi la volta della fase della ricerca, dello studio e quindi della divulgazione del prodotto finito.

All’Archivio di Stato di Foggia, alle Pro Loco di Candela e di Castelluccio dei Sauri e all’Associazione “Centro Tannoja” di Deliceto, in collaborazione con gli altri comuni proponenti e con la Regione Puglia, è stata affidata la direzione scientifica e il compito di attuare in modo concreto il percorso formativo. (Antonietta Petrella)

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