Credo che questa volta si sia superato ogni limite. L´arbitro di oggi (lombardo e residente a pochi chilometri da Brescia) è stato sfacciatamente casalingo. Al sig. Minelli non è bastato regalare il calcio di punizione che ha portato sul pari i padroni di casa, ma nel momento cruciale della partita ha tirato fuori dal cilindro un dono di inestimabile valore per la squadra di Cellino. E già Cellino, uno che nel calcio sa come muoversi. Grande protagonista tra le rondinelle l´attaccante Torregrossa, che con due autentici tuffi ha regalato l´assist al direttore di gara, il quale non sembrava aspettare altro per “aiutare” i bresciani. Forse con la VAR anche in serie B certi “errori”, per non chiamarli in altro modo, si potrebbero evitare. Adesso attaccare il sig. Minelli, considerato il corporativismo della classe arbitrale, potrebbe costare al Foggia ulteriori guai, così come accaduto in passato. In campo comandano e decidono loro e ogni errore commesso non può essere rimediato, al 90° il risultato è omologato e sbavare rabbia serve a poco. Migliaia di tifosi appassionati, investimenti importanti e un territorio che vive di calcio non possono essere mortificati da un signore lombardo che ha dimostrato di non essere “sereno” nella conduzione della gara. Un errore (sic!) ci può stare, ma il secondo ha il sapore … della beffa.
(calcio foggia)
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