Sagre cortei cavalcate e rievocazioni storiche
Attraverso una bella e curata guida alle numerose iniziative promosse sul territorio montano, le varie Pro Loco subappenniniche insieme propongono visite programmate per promuovere e valorizzare ogni singola località
Tanti paesi e borghi tipici, tutti inclusi e proposti in un dépliant promozionale, per raccontare le caratteristiche bellezze e le tante tradizioni di un unico grande territorio, i Monti Dauni.
Decine di campanili uniti all’unisono in un unico suono teso ad annunciare storie, memorie e tradizioni attraverso decine di eventi che da luglio ad ottobre animano borgate e paesi della provincia di Foggia.
Come per lo scorso anno, ancora una volta lo sforzo di mettere insieme date e iniziative che allieteranno le varie comunità dei Monti Dauni viene dall’Unpli Puglia – delegazione dei Monti Dauni.
Sagre, artigianato, cortei, cavalcate e rievocazioni storiche, enogastronomia ed escursioni nei centri storici: questi e molti altri gli appuntamenti che le varie Pro Loco subappenniniche attraverso una bella e curata guida al territorio montano propongono per promuovere e valorizzare ogni singola località.
“Dopo attento lavoro e numerosi incontri tra le varie Pro Loco dei Monti Dauni – spiega Gerardo Lionetti, vice Presidente Unpli Puglia e responsabile della delegazione Pro Loco Monti Dauni – siamo riusciti, attraverso un’attenta e accurata pianificazione, ad organizzare e coordinare le varie iniziative in modo da proporre un calendario di eventi molto vario e ricco, avendo cura di non accavallare o far contrastare tra loro le date delle numerose iniziative offerte”.
Una proposta turistica che continua come sempre a passare attraverso iniziative locali, con decine e decine di volontari che si adoperano per rendere sempre più attraenti e accoglienti i loro paesi, nello spirito e nei valori propri delle Pro Loco.
Del resto è risaputo: lo spirito di appartenenza ad un luogo è la migliore motivazione che spinge le persone che amano la propria terra ad impegnarsi e lavorare sempre meglio proprio al fine di vederla crescere e progredire.
Se è vero, infatti, come scriveva Cesare Pavese, che “…un paese vuol dire non essere soli”, tanti paesi uniti assieme, allora, probabilmente fanno sentire tutti più forti e più ricchi, se non altro in termini di prospettive e di futuro.
|
I commenti sono chiusi.