La rassegna d’arte contemporanea Muse al castello propone per il secondo anno consecutivo un percorso che si snoda dalla scultura alla pittura, dall’incisione alla fotografia, fino alla moda, alla performance e alle installazioni e si articola in una serie di sale dedicate alle diverse arti: si va dalla stanza della “moda” con gli abiti-scultura della stilista Carla Rinaldi e i vestiti della costumista Vize Ruffo in dialogo con la pittura dal senso fortemente grafico di Corrado D’Alessandro, il lirismo cromatico di Mario Bernardini, la forza evocativa e struggente di Concetta Russo e i luoghi rivisitati dalla fotografia di Alfredo Ingino; alla stanza della “poesia”, nella quale la gioiosità cromatica di Marina Haas, il moto perpetuo del colore realizzato da Michelangelo Pietradura, i guerrieri metallici di Eos Renzetti e la superficie specchiante di Ivana Ferrari dialogano con i bozzetti per le scenografie realizzate da Danilo Donati per i film di Fellini e Pasolini, con le mute figure steliformi scolpite da Sergio Rubini e con le opere di Sinuhe da Foggia. I volti delle “muse” di Stefania Piccirilli si rispecchiano nelle figure virili di Paolo Bielli e nelle grafiche dal tema mitologico di Francesco Saverio Cancelliere, sotto lo sguardo severo delle fotografie di Harold Miller Null e della nostalgica cromia di Giuseppe Eliseo. Il vernissage inizierà il 10 agosto alle 18 con la presentazione di un video documentario sulla villa di Faragola realizzato dal documentarista Antonio Fortarezza e con una conversazione archeologica con il Prof. Giuliano Volpe, Professore presso l’Università degli Studi di Foggia inerente al documentario e alla valorizzazione dei beni storico-artistici del nostro territorio. La mostra sarà visitabile dal 10 al 26 agosto 2016 dalle 18 alle 20.
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