LA FESTA PATRONALE? UN GRANDE SUCCESSO!

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Che i festeggiamenti a Maria Santissima dell’Olmitello ( Patrona di Deliceto)quest’anno fossero iniziati sotto un buon auspicio, era già chiaro la mattina del 19 quando, una piazza gremita e baciata da un tiepido sole di fine estate, ha aspettato con trepidazione lo scalpiccio degli zoccoli di cavalli paesani e forestieri, che hanno voluto onorare la tradizionale cavalcata storica. Oltre quaranta cavalli, tutti bardati a festa, hanno sfilato a trotto per le vie del paese; lo stendardo raffigurante la nostra Madonna, ha benedetto e sorriso tutti gli sguardi che hanno incrociato il suo e una piacevole melodia popolare ha rallegrato il corteo. Per omaggiare la Vergine, sono scesi in piazza i popolani del gruppo Skaria che hanno inscenato le “Stagioni della vita”, associandole ai lavori dei campi, che scandivano il tempo e davano sostentamento. Affianco a loro, i nobili! Maestosi nei loro abiti più belli, col naso portato aristocraticamente all’insù, ma tutti votati al culto della Madonna dell’Olmitello. La cavalcata ha avuto come grandi protagoniste le donne, che hanno sfilato con eleganza e che sono riuscite a portare a casa dei premi. La giornata è proseguita presso il locale maneggio, dove i cavalieri hanno dato prova delle loro abilità, cimentandosi in giochi equestri. In serata, sul piazzale Belvedere è andato in scena lo spettacolo teatrale “Non ti pago”, che ha fatto sorridere il pubblico divertendolo con la colta ironia di De Filippo e con la regia di Fulvio De Martino, dell’Associazione Culturale Enarchè.

Dal martedì successivo sono stati allestiti gli stands a cura della Coldiretti, per sottolineare il valore, ed il gusto, dei prodotti locali.

E’ stata poi la volta della XXVII edizione della sfilata storica, a cura della Pro –Loco: momento tanto atteso che ha permesso a tutti di fare un salto nel passato tra sogni in costume e archibugi scoppiettanti. Il corteo ha sfilato per le vie del paese e si è concluso con la consegna delle chiavi di Deliceto al suo nuovo marchese: Antonio Piccolomini. I festeggiamenti sono proseguiti con l’esibizione degli sbandieratori del gruppo “I Federiciani” di Lucera: bandiere che volteggiavano e tamburi rullanti hanno scandito un ritmo antico come le mura del nostro castello, inneggiando ad un tempo passato che ha il sapore della storia, soprattutto quando i trombonieri, “I Brancaleone” di Barletta in abiti impeccabili, hanno caricato di polvere da sparo le loro armi e dato uno spettacolo che rievocava la famosa disfida.

Il 22 e il 23 ci sono state le Processioni: sono state portate per il paese le statue della Madonna dell’Olmitello e del Cuore di Gesù. Il corteo sacro ha visto coinvolte le più alte cariche civili e militari del paese ed è stato allietato dalla musica della banda locale. Mercoledì sera si è esibito il gruppo Spaghetti Style Swing Band, promosso dall’Associazione Artilineare e Suono Vivo.

Grande attesa c’è stata per il concerto di Niccolò Fabi, che ha sostituito la band Modà: tra ballate lente e ritmi raggae, il cantautore romano ha coinvolto il pubblico e ha regalato due ore di spettacolo musicale di alto livello. Per l’occasione sono giunti a Deliceto numerosi turisti, che hanno apprezzato ed elogiato la scelta canora fatta dal gruppo Suono Vivo, sottolineando la qualità della musica di Fabi con lunghi applausi e cori che hanno unito tutti, per usare le parole del cantante, “come un ponte tra Deliceto e l’Andalusia”.

I festeggiamenti si sono conclusi con lo spettacolo pirotecnico “Assalto al castello”.

Antonietta Petrella

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