ARRESTATE QUATTRO DONNE PER UN FURTO IN ABITAZIONE

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Nell’ambito dei serrati controlli finalizzati al contrasto dei reati predatori, soprattutto in questo periodo di vacanze e in particolare nei confronti di inermi anziani, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Severo, con l’ausilio del personale della S.A.T. dell’11° Reggimento Puglia, hanno tratto in arresto per furto in abitazione in concorso NICOLIC Zvjedana, cl. ’69, KONOVALOV Manuela, cl. ’70, PETROV Gina, cl. ’93, e RADU Roxana Nicoleta, cl. ’95, tutte senza fissa dimora e già denunciate per reati contro il patrimonio.

Nel tardo pomeriggio di mercoledi scorso una signora, 85enne, di San Paolo di Civitate, aveva telefonato, tramite il numero di emergenza 112, alla Centrale Operativa della Compagnia, riferendo di essere appena stata vittima di un furto in casa da parte di alcune donne rom. La povera vittima aveva proseguito raccontando che queste erano entrate con l’inganno nella sua abitazione, ed erano poi fuggite dopo averle sottratto 400 euro, che erano tutta la sua pensione. Immediatamente giunta la pattuglia dei Carabinieri sul posto, alcuni congiunti della vittima sono fortunatamente stati in grado di fornire ai militari una descrizione risultata poi di fondamentale importanza, nonché i dati dell’autovettura a bordo della quale le ladre si erano date alla fuga dopo il furto.

Diramate immediatamente le ricerche, tutte le pattuglie “in circuito” si sono date alla ricerca ad ampio raggio dell’autovettura segnalata, estendendola a tutto il territorio. Solamente pochi minuti dopo, un equipaggio dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. ha segnalato alla Centrale Operativa di aver appena incrociato l’auto ricercata e di essersi messo al suo discreto pedinamento, richiedendo quindi, al fine di poter intervenire in condizioni di sicurezza, anche in considerazione del consistente traffico di autoveicoli e persone in orario serale, di far intervenire un supporto.

Una volta raggiunti dai colleghi della S.A.T. dell’11° Reggimento Puglia, i militari hanno quindi proceduto a bloccare l’auto, con le sue quattro occupanti, e a portarle in caserma.

Gli accertamenti successivamente effettuati hanno quindi provato la responsabilità delle quattro nomadi nel furto nell’abitazione di San Paolo di Civitate, consentendo anche di recuperare il denaro sottratto, che è finalmente stato restituito all’anziana.

Tutte e quattro le donne, infine, sono state dichiarate in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotte presso il carcere di Foggia.

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I Carabinieri della Tenenza di Vieste e della Stazione di Mattinata hanno operato due arresti, uno in flagranza di reato a Vieste, nei confronti del pregiudicato 22enne TROIA Michele, e uno in Mattinata su ordine di carcerazione, nei confronti del 79enne ARMILLOTTA Domenico.

TROIA Michele, nel corso di uno dei tanti servizi di prevenzione effettuati dall’Arma della Compagnia di Manfredonia sul territorio di competenza, in occasione di un controllo dei soggetti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, cui l’uomo era sottoposto per essere stato recentemente arrestato dagli stessi uomini dell’Arma di Vieste per furto aggravato e tentata estorsione, è stato notato allontanarsi dall’abitazione dove era sottoposto alla misura. Bloccato e condotto presso gli uffici della caserma di Vieste per gli opportuni approfondimenti del caso, al termine della formalità TROIA Michele è stato dichiarato in arresto per il reato di evasione e contestualmente deferito per il reato di tentata estorsione, poiché nell’occasione è anche stato accertato che poco prima aveva costretto con la forza e la violenza madre e sorella a consegnargli del denaro. Al termine delle formalità è quindi stato condotto presso il carcere di Foggia, dove è attualmente detenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

ARMILLOTTA Domenico invece, è stato tratto in arresto in esecuzione di un provvedimento emesso nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria di Foggia, per il quale l’uomo dovrà ora scontare una pena definitiva residua pari ad otto mesi di reclusione domiciliare per un furto aggravato, nello specifico di corrente elettrica, commesso nel 2013 nel Comune di Mattinata e contestato all’epoca dagli stessi uomini dell’Arma.

 

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I Carabinieri della Stazione di Manfredonia hanno tratto in arresto il pregiudicato 31enne FALCONE Michele.

L’uomo, nel corso di uno dei tanti servizi di prevenzione effettuati dall’Arma della Compagnia di Manfredonia sul territorio di competenza, è stato rintracciato nel centro sipontino ed è risultato destinatario di un provvedimento di esecuzione per la carcerazione recentemente emesso nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica di Bologna.

Condotto in caserma per gli opportuni approfondimenti del caso, al termine della formalità il FALCONE è stato dichiarato in arresto per il reato di atti persecutori, commesso negli anni 2014 e 2015 a Bologna, ed accompagnato al carcere di Foggia, dove è ora detenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Deve scontare una pena residua di reclusione pari ad un anni, cinque mesi e ventinove giorni.

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