UNO SPACCIAVA HASHISH E L’ALTRO COCAINA

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Tre arresti tra Cerignola e Trinitapoli effettuati dai Carabinieri della Compagnia ofantina che, durante i normali servizi di pattugliamento del territorio di competenza, ed in particolare nel corso dei consueti controlli a soggetti sottoposti ad obblighi derivanti da specifici provvedimenti giudiziari, hanno sorpreso tre soggetti a violare le prescrizioni impostegli.

A Cerignola i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto TULLO MICHELE, cl. ’75. L’uomo, sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare poiché riconosciuto colpevole di reati contro il patrimonio, è stato sorpreso all’esterno della propria abitazione. Risponderà del reato di evasione.

Sempre a Cerignola, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM, nottetempo, hanno sorpreso per le strade cittadine DIBITONTO MICHELE, cl. ’67. L’uomo, sottoposto anch’egli ad una misura alternativa al carcere, ma in questo caso a quella dell’affidamento in prova ai servizi sociali, che tra le altre prescrizioni impone la permanenza a casa durante l’arco notturno, dapprima aveva chiesto ai Carabinieri di chiudere un occhio, per poi, vista l’inflessibilità di questi, aggredirli con frasi minacciose, assumendo anche un atteggiamento violento. Altro non è restato da fare ai militari che bloccarlo, ammanettarlo, e dichiararlo in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del P.M. di turno l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

A Trinitapoli, invece, i militari della locale Stazione hanno arrestato MONOPOLI PASQUALE, cl. ’77. Anche il Monopoli, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso dai militari all’esterno della propria abitazione. Come per il Tullo, anche il Monopoli è stato risottoposto agli arresti domiciliari e accusato del reato di evasione.

Duplice operazione antidroga effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, tra il centro ofantino e Stornara, hanno tratto in arresto due pregiudicati sorpresi proprio mentre vendevano hashish in un caso, e cocaina nell’altro, ad alcuni giovani assuntori.

A Cerignola, in particolare, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM, durante un servizio di pattugliamento all’interno del quartiere “San Samuele”, tristemente noto perché identificato come una delle più grosse piazze di spaccio della Puglia e “fortino” del clan “Ditommaso”, hanno tratto in arresto DILERNIA GIANNI ANTONIO, cl. ’83, pluripregiudicato del posto, in passato già arrestato numerose volte proprio per spaccio di droga. I militari, avendo notato uno strano movimento tra il Dilernia ed un giovane, li hanno bloccati entrambi. Il giovane, identificato poi in un assuntore di stupefacente proveniente da Canosa di Puglia (BAT), intimorito, ha consegnato ai Carabinieri un pezzetto di hashish che aveva appena nascosto negli slip, riferendo di averlo pagato cinque euro. Sottoposto a perquisizione personale anche il Dilernia, lo stesso è stato trovato in possesso proprio di una banconota da cinque euro e di un altro pezzetto di hashish, perfettamente coincidente con quello trovato all’assuntore. Il Dilernia, quindi, una volta accertate le proprie responsabilità, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

A Stornara, invece, i militari della locale Stazione, dopo un lungo servizio di appostamento, hanno arrestato GAETA ANTONIO, cl. ’51. I militari, vedendo uscire dall’abitazione del Gaeta un ragazzo, lo hanno sottoposto a controllo, rinvenendogli indosso una dose di cocaina, appena acquistata dall’anziano pusher. Perquisita l’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto un ulteriore grammo di cocaina, ed una somma di denaro contante di quaranta euro, coincidente col pagamento della cocaina appena venduta. Il malfattore, quindi, su disposizione del P.M. di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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