ASCOLI SATRIANO. DETENZIONE E COLTIVAZIONE DI STUPEFACENTI

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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Ascoli Satriano, coordinati dalla Compagnia di Cerignola, hanno tratto in arresto SANTORO ROBERTO, cl. ’66, pregiudicato del posto, attualmente sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali.

L’uomo, che col beneficio della misura alternativa avrebbe dovuto riabilitarsi, aveva invece pensato di creare all’interno della sua proprietà un ingegnoso sistema per la coltivazione di marijuana. Lampade alogene, aeratori, fertilizzanti, insomma, tutto il necessario per la coltivazione di marijuana a ciclo continuo.

I Carabinieri di Ascoli Satriano, nell’effettuare un normale controllo presso la sua abitazione, insospettiti dal fatto che il Santoro faceva di tutto per portarli verso un’altra area della sua proprietà e da un odore di marijuana che si faceva percepire in modo sempre più netto, hanno deciso di approfondire la questione con una perquisizione. A quel punto, in un disperato tentativo di raggirare il controllo dei Carabinieri, il Santoro ha spontaneamente consegnato ai militari un modico quantitativo di stupefacente, sperando di cavarsela con una segnalazione in Prefettura quale assuntore di droga. I militari, però, che da subito avevano intuito il suo gioco, hanno minuziosamente controllato tutta la casa, fino a quando non si sono accorti che dietro un armadio vi era una breccia nella parete attraverso la quale si accedeva ad un altro vano dell’immobile, dove vi era una vera e propria serra indoor. In particolare, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 26 piante di marijuana, di altezza variabile tra gli 85 ed i 150 cm, oltre che 116 grammi di marijuana già pronta per il confezionamento ed il successivo spaccio.

Il Santoro è quindi stato dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Risponderà dei reati di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di stupefacente.

Nel corso degli ultimi giorni i militari dell’Arma hanno attuato uno stringente servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori. Il fine settimana appena trascorso ha visto, grazie anche alle belle giornate e alle temperature in aumento, numerosi cittadini concedersi una gita fuori porta o al mare, lasciando temporaneamente incustodite le proprie abitazioni.

A Torremaggiore, approfittando della momentanea assenza dei proprietari, due giovanissimi si erano intrufolati in un’abitazione per consumare un furto, con l’intenzione di asportare elettrodomestici, oggetti di valore e denaro.

Fortunatamente un vicino di casa, avendo udito dei rumori sospetti provenire dall’appartamento attiguo al suo che avrebbe in quelle ore dovuto essere vuoto, ha chiamato il 112, dando l’allarme.

Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del NORM è immediatamente stata inviata sul posto per verificare cosa stesse accadendo. I militari, supportati anche da quelli dell’11° Reggimento Puglia, presenti su tutta l’area dell’alto tavoliere per aumentare ulteriormente la presenza dell’Arma sul territorio, si sono avvicinati all’obiettivo a sirene e lampeggianti spenti, proprio con l’intento di cogliere di sorpresa eventuali malviventi. Giunti sul posto, i Carabinieri hanno quindi notato la porta di ingresso forzata e hanno deciso di entrare nell’abitazione per ispezionare i locali, sorprendendo così i due ragazzi, uno dei quali ancora minorenne, che alla vista degli uomini in uniforme hanno comunque tentato di dileguarsi, fuggendo lungo i tetti delle abitazioni vicine. Tuttavia, la prontezza e rapidità d’azione dei Carabinieri non ha permesso loro di fuggire, e dopo un breve inseguimento, i fuggiaschi sono stati raggiunti e dichiarati in arresto.

A finire in manette sono stati Celeste Felice, cl. ’96, e un sedicenne, già con precedenti penali. Per entrambi sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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