Scattano i sigilli ad un ampio parcheggio a cielo aperto nel Comune di Mattinata, disposti dalla Procura della Repubblica di Foggia sulla base di un’indagine dell’Arma dei Carabinieri, territoriale e forestale, all’esito della quale, gli stessi militari hanno eseguito oggi il provvedimento di sequestro preventivo.
Sul terreno in questione, di circa 5.000 mq. ricadenti in piena zona protetta del Parco Nazionale del Gargano, è stato realizzato, senza alcun tipo di autorizzazione, un piazzale adibito a parcheggio mediante lo svellimento di piante di ulivo e lo sbancamento di terreno agricolo, con la realizzazione di tettoie prive di autorizzazione paesaggistica, di permesso a costruire nonché di nullaosta dell’Ente Parco.
La Procura della Repubblica di Foggia ha quindi disposto il provvedimento sull’intera area, ubicata a Mattinata, in località Valle Carbonara – Sant’Anastasio, anche per la sussistenza del chiaro pericolo che la libera disponibilità della stessa possa consentire di completare le opere e aggravare le conseguenze del reato sotto il profilo urbanistico.
Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di San Giovanni Rotondo hanno tratto in arresto Natale Giuseppe, residente nello stesso comune, cl. 56, nullafacente, già noto alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale – Ufficio G.I.P. di Foggia. Lo stesso è ritenuto responsabile di condotte minacciose e vessatorie nei confronti della ex moglie.
I militari operanti, nonostante la vittima non abbia mai inteso sporgere alcuna denuncia nei confronti dell’ex marito, hanno intrapreso di iniziativa una complessa attività info-investigativa, volta ad accertare le responsabilità dell’arrestato, che aveva negli ultimi due anni reso la vita della ex moglie un vero inferno, avendola tra l’altro più volte anche minacciata di morte. Le risultanze investigative sono quindi state illustrate dai Carabinieri in un’informativa di reato, depositata presso la Procura della Repubblica di Foggia che, convinta della gravità della situazione, ha richiesto e ottenuto dal GIP il provvedimento cautelare.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto la restrizione di Natale Giuseppe presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.
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