Più che una partita…una farsa

551

Campionato di Terza Categoria – Girone B3a gara di ritornoU.S. Biccari – U.S. Elce: 2-1 

Più che una partita… una farsa

di Paco Capano 

demilio-michele.jpg 

 

L’Elce affronta una delle 3 contendenti alla vittoria ancora in piena emergenza (perde anche Chinni per infortunio e Baldassarro Francesco per influlenza portando a 16 gli assenti) ma ritrova tra le sue file D’Emilio Michele che sarà fondamentale ai fini della gara.La partita comincia nel peggiore dei modi per l’Elce che nel giro di pochi minuti, proprio come contro il Rocchetta, subisce goal: il laterale sinistro arriva sul fondo e mette sul secondo palo una palla lenta e bassa, tra ben 4 giocatori arancioni l’accorrente centrocampista colpisce la palla (anche malamente…) che carambola a fil di palo.L’Elce prova ancora una volta a rincorrere il risultato (come oramai è accaduto troppo spesso in questo campionato…) ma senza convinzione e forza, è invece il Biccari ad avere il pallino di gioco, infatti la squadra di casa fa girare molto palla senza però rendersi realmente pericolosa e la partita diventa priva di emozioni. Verso la fine del primo tempo arrivano le emozioni; prima il Biccari sbaglia la palla del 2-0 con l’attaccante che ben imbeccato in area, di testa indisturbato non inquadra la porta; poi è l’Elce che trova la rete del pareggio su calcio d’angolo, in una mischia risolta da D’Emilio Michele. Sulla rete degli arancioni fioccano le proteste dei locali che recriminavano sul calcio d’angolo (a loro dire era rimessa, ma era stato netto l’intervento del difensore) e il centrocampista del Biccari viene prima ammonito per proteste e poi in un gesto di stizza sbatte i pugni sul terreno di gioco, l’arbitro lo vede e decreta l’espulsione per doppia ammonizione. Il direttore di gara viene a questo punto aggredito dalla squadra locale, la sua decisione è irremovibile, ma sorvola grossolanamente su parole e frasi dei giocatori locali, questa sarà una costante della gara. Proprio allo scadere altro episodio dubbio, su calcio di punizione per i locali, il difensore salito in area, raccoglie di testa la palla fuori dal rettangolo di gioco e mette al centro dove però l’attaccante spara alto. Il primo tempo finisce così con le proteste degli arancioni e a pagarne maggiormente le spese è Troccola Antonio che viene ammonito.Nel secondo tempo, in 11 contro 10 ci si aspetta che l’Elce faccia la gara, ma è proprio il contrario è il Biccari a giocare la partita e gli arancioni, un po’ troppo remissivi e appagati forse dal pareggio, si rinchiudono nella propria metà campo. Né la superiorità numerica degli arancioni né la grande forza di volontà dei locali fa smuovere l’ago della bilancia dal pareggio, e l’unica cosa da menzionare è l’atteggiamento arbitrale che favorisce in ogni indecisione la squadra locale, forse perché condizionato dalla diversa posizione in classifica, forse perché impaurito dall’atteggiamento degli atleti del Biccari, questo non lo sappiamo ma la sudditanza psicologica diventa palese nei minuti finali.Allo scadere, proprio quando ormai il pareggio sembrava scontato, i locali ottengono una dubbia punizione dal limite, la palla viene buttata al centro e dopo una breve mischia la palla finisce tra le braccia del portiere ma incredibilmente l’arbitro decreta la massima punizione per fallo di mano…. Un fallo completamente inventato, nessun difensore ha colpito la palla con la mano,  tanto che lo stesso direttore di gara non riuscirà, neanche a fine partita ad identificare chi sia l’autore del fallo. Il Biccari così passa in vantaggio a pochi minuti dalla fine, l’Elce demoralizzata per lo svantaggio (così come avvenuto…) prova a riacciuffare il pareggio e si rende pericolosa su calcio d’angolo con il Capitano Doto Mariano che non impatta a pieno il pallone che carambola tra le braccia del portiere. La gara finisce così con la vittoria dell’U.S. Biccari, una vittoria voluta e cercata dal direttore di gara ed è questo che fa più male. Si può comprendere a pieno che il Biccari aveva sicuramente più interesse a conquistare i 3 punti, poiché in piena corsa per la vetta, ma farla vincere in questo modo serve solo a sminuire la fiducia nelle istituzioni del calcio e siamo convinti che ciò porterà sempre più ragazzi ad allontanarsi dal mondo del calcio e a dedicarsi a sport, forse più sani e morali… Buona la prestazione dei ragazzi dell’Elce che ancora una volta pagano l’assenza di una panchina lunga in grado di inserire forze fresche al momento opportuno, l’unica pecca è stata forse solo la  mancanza di aggressività sportiva nel secondo tempo, che in 10 contro 11 sarebbe sicuramente servita per portare a casa il risultato. 

Una giornata da dimenticare per i giovani allievi dell’Elce che perdono ben 11-0 in casa del Football Club di Foggia. Non si vogliono sminuire i meriti degli avversari e neanche giustificare la giornataccia dei giovani atleti ma ben 4 goal sono stati favoriti da irregolarità non “viste” da un direttore di gara che forse non è stato ben istruito da chi di dovere sulle regole del calcio. Ma trattandosi di campionati allievi dove pure gli arbitri sono ragazzi che devono fare esperienza comprendiamo anche gli errori che si possono commettere, l’importante però, e che chi di dovere, insegni a loro dove hanno sbagliato e come correggersi proprio come le nostre società cercano di fare con i propri atleti. 

FORZA ELCEl 

Lascia una risposta